Sullo scaffale troviamo i prodotti con stesso pacchetto e prezzo, ma contenuto inferiore.
L’aumento dei costi delle materie prime e il disagio economico, ha messo in crisi le aziende produttrici, pertanto si rendeva necessaroi un aumento dei prezzi. Questa “strategia di marketing” permette di combattere l’inflazione, senza dare al cliente finale la sensazione di aver perso potere d’acquisto e lasciare quindi i consumi alti.
Molti consumatori infatti vedendo la confezione esterna identica, non controllano il reale peso del prodotto, continuando a consumarlo senza ripensamenti.
Dalle statistiche, infatti si evidenzia che il consumatore pone più attenzione all’aumento di prezzo di un bene che non al reale ridimensionamento del pacchetto, così le aziende riescono ad aumentare i profitti senza rincari palesi.
Tutto questo è legale, ma le associazioni dei consumatori hanno avviato denunce per “inflazione occulta” e accusando le aziende di una pratica commerciale scorretta.
Sostanzialmente, un acquisto consapevole si basa sul calcolo del peso del prodotto al kg e sulla valutazione dell’offerta sul mercato delle altre aziende che offrono lo stesso prodotto a minor prezzo.
Si può così provare ad arginare l’effetto shrinkflation.