Marco Scaglione
La mia biografia professionale e la mia storia sono legate insieme, tenute forte da un laccio che si chiama passione. Sono fortunato: il mio lavoro mi piace, mi diverte e mi riempie di soddisfazioni.
Ho imparato io e poi ho deciso che era giusto mettere al servizio del gusto degli altri quanto sapevo fare
Tempo: 1 ora e 40 minuti
Difficoltà: media
Un secondo piatto estivo che unisce il piacere della verdura con il mare, gustiamo i moscardini in un tortino troppo troppo buono!
Caratteristiche:
I moscardini sono molluschi cefalopodi, simili ai polpi ma di dimensioni più ridotte. Sono diffusi nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, vivendo principalmente nei fondali sabbiosi e rocciosi. Hanno un corpo morbido, otto braccia con ventose e una testa relativamente grande rispetto al corpo.
I moscardini sono ricchi di proteine, vitamine (specialmente B12) e minerali come ferro, rame e selenio. Sono poveri di grassi e calorie, il che li rende un alimento sano e nutriente.
cenni storici:
Per risalire alle radici di questo piatto, dobbiamo immergerci nei secoli passati, quando le comunità costiere, affacciate sullo splendido Mar Mediterraneo, iniziarono a cacciare e cucinare questi deliziosi molluschi. I primi piatti a base di moscardini in guazzetto furono creati con passione e ingegno dai pescatori locali, desiderosi di trasformare il pescato fresco in un’esperienza culinaria indimenticabile
note:
Tra le varietà nazionali la più pregiata è il Muschiato o Mughetto perché emana un odore che ricorda appunto quello del muschio. Per le fritture si predilige la varietà Fragolino in quanto la carne rimane più tenera.
Ingredienti per 6 persone
Per il tortino:
500 g cavolfiore
60 g mix per pane e focaccia molino dalla Giovanna
1 porro
1 dl vino bianco secco
4 uova
100 g parmigiano grattugiato
50 g pecorino romano grattugiato
1 dl panna fresca
180 g quinoa in semi
sale fino
Per la crema di patate:
2 scalogni
3 patate
1 l di brodo vegetale
Per i moscardini:
150 g moscardini
125 g pomodori pelati
2 spicchi d’aglio
1 dl di vino bianco secco
1 ciuffetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale fino
pepe nero in grani
Preparare il tortino:
Lavare il cavolfiore, suddividerlo in cimette, spuntare il porro, privarlo delle foglie più esterne e affettarlo sottilmente.
Rosolarlo in un tegame antiaderente con 2 cucchiai di olio per 2 minuti. Unire le cimette di cavolfiore, farle insaporire, poi bagnare con il vino e lasciarlo evaporare a fiamma vivace; portare a cottura completa, unendo l’acqua necessaria, poi regolare di sale e di pepe.
Al termine, prelevare il cavolfiore con una schiumarola, sgocciolandolo bene; trasferirlo in un bicchiere alto e stretto e frullarlo con il frullatore a immersione. Aggiungere le uova sgusciate, la panna e i formaggi, e il preparato per pane, quindi frullare nuovamente. Disporre la quinoa in un colino a maglia fitta, sciacquarla con cura e cuocerla in acqua bollente per circa 15 minuti; scolarla, sgocciolarla e unirla al composto di cavolfiore. Suddividere la preparazione negli stampini individuali, prima ben imburrati e infarinati e cuocere nel forno caldo a 160 °C aggiungendo 1 dito d’acqua in teglia per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparare la crema di patate. Sbucciare gli scalogni, tritarli e rosolare il trito ottenuto in una casseruola medio-piccola con 2 cucchiai di olio; cuocere per 1 minuto a fuoco moderato, poi unire le patate pelate, lavate e affettate molto sottilmente. Bagnare con la metà del brodo bollente e portare a cottura completa, regolando alla fine di sale e di pepe; al termine, passare la preparazione con il frullatore a immersione e tenere in caldo.
Preparare i moscardini. Separare la sacca dai tentacoli, poi tagliare via dalla prima gli occhi e dai secondi il becco, posto al centro. Eliminare le interiora contenute nella sacca, quindi lavare con cura le sacche e i tentacoli sotto l’acqua corrente, e tagliare il tutto a pezzi regolari.
Sbucciare gli spicchi d’aglio, tritarli con il prezzemolo lavato e rosolarli in un tegame con 2 cucchiai di olio; unire i moscardini e cuocerli fino a quando avranno emesso tutto il liquido al loro interno. Bagnare quindi con il vino, lasciarlo evaporare a fuoco vivace, poi aggiungere i pelati schiacciati con una forchetta e 2 dl di acqua. Cuocere per circa 40 minuti, regolando di sale e di pepe a fine cottura.
Al momento di servire, sformare uno sformatino nei piatti individuali; coprirlo con la crema di patate e accompagnarlo con i moscardini.
Guarnire a piacere con alcune fette di patata, cotte a vapore, e servire.