Tempo: 1 ora
Difficoltà: Facile

Un pasto da picnic, oppure un aperitivo o un buffet?
Ecco la migliore idea, queste tigelle senza glutine, senza lattosio e semplicissime da realizzare.
Caratteristiche: c’è chi le chiama crescentine e chi tigelle, ma sono sempreloro… una tipologia di pane piatto tipico di alcune zone dell’Emilia Romagna.
cenni storici: le tigelle prendono il nome dai dischi in terracotta usati un tempo per la loro cottura. Il termine, infatti deriva probabilmente dal verbo latino “tegere”, ovvero coprire. Questi dischi in terracotta erano realizzati con materiale refrattario (terra, creta, argilla, polvere di sassi di fiume) e usati appunto come coperchio delle tigelle in fase di cottura.
note: questo panificato è parte del patrimonio gastronomico emiliano e street food conviviale, da consumare subito dopo la cottura ancora calde, semplici o con le più svariate farcitura di salumi e formaggi.

Ingredienti per 1 kg d’impasto:
430 g Speciale Pane e Pizza Molino dalla Giovanna senza lattosio
70 g farina di saraceno fine
160 g acqua a temperatura ambiente
180 g latte senza lattosio <0,01%
30 g zucchero semolato
18 g lievito fresco
60 g olio di semi di mais
40 g strutto
8 g di sale fino
Farina di riso e mais finissima senza glutine

Procedimento
In una terrina sciogliere il lievito con la dose di acqua e zucchero e riporre da parte.  
in planetaria o in ciotola, incorporare a poco a poco il liquido nel mix e la farina di saraceno che avete miscelato in precedenza.
Lavorare la pasta con energia poi unire l’olio e il latte fino ad assorbimento completo all’impasto rendendolo liscio e omogeneo.
A questo punto aggiungere lo strutto ed il sale.
Stendere il panetto sul paino infarinato, con un mattarello lavorarlo fino allo spessore di 1,2 cm, con un coppa pasta circolare del diametro di circa 8 cm formare dei dischetti e riporre a lievitare in una teglia foderata con carta da forno per circa 40 minuti.
Scaldare una piastra liscia oppure una padella antiaderente a fiamma dolce, cuocere le tigelle 3 minuti per lato e verificare dopo la prima cottura se al suo interno risultano cotte.
Porre in un cestiono del pane e servire ancora calde.