Marco Scaglione
La mia biografia professionale e la mia storia sono legate insieme, tenute forte da un laccio che si chiama passione. Sono fortunato: il mio lavoro mi piace, mi diverte e mi riempie di soddisfazioni.
Ho imparato io e poi ho deciso che era giusto mettere al servizio del gusto degli altri quanto sapevo fare
Chiunque segue una “corretta alimentazione” sa bene che è fondamentale l’apporto di fibre cioè quella parte di carboidrati non digeribili o fibre sintetiche che permettono all’organismo di sostenere la funzione prebiotica.
La fibra alimentare non è una nuova scoperta, perché realmente il termine “fibra alimentare” è stato coniato nel 1953, ma l’effetto lassativo degli alimenti ricchi di fibre è conosciuto da tempo. Già nel 440 a.C., Ippocrate aveva descritto come lassativo il frumento macinato grossolanamente. Il ruolo della fibra alimentare nella prevenzione e nel trattamento della stipsi viene considerato una panacea per paesi industrializzati.
Le fibre si suddividono in varie categorie:
La fibra alimentare si trova solo in alimenti vegetali: frutta, verdura, ortaggi, frutta secca e granaglie.
Il contenuto di fibra dei cereali diminuisce con il processo di raffinazione, infatti la concentrazione di fibra alimentare è più alta nei cereali integrali, particolarmente la crusca di frumento.
Il mercato oggi è molto attento al presentare prodotti con i claim “ad alto contenuto di fibre” o “fonte di fibre” proprio per soddisfare le esigenze del consumatore finale.