Marco Scaglione
La mia biografia professionale e la mia storia sono legate insieme, tenute forte da un laccio che si chiama passione. Sono fortunato: il mio lavoro mi piace, mi diverte e mi riempie di soddisfazioni.
Ho imparato io e poi ho deciso che era giusto mettere al servizio del gusto degli altri quanto sapevo fare
Gli individui affetta da celiachia soffrono anche se raramente di dermatite erpetiforme (o dermatite erpetiforme di Duhring, o ancora, dermatite polimorfa dolorosa di Brocq), una particolare patologia che viene anche definita come celiachia della pelle. Erroneamente, si tende a considerare la dermatite erpetiforme una malattia autoimmune; considerando, però, la correlazione accertata con la malattia celiaca, la dermatite di Duhring è più correttamente classificabile come manifestazione cutanea di un'intolleranza alimentare.
Il metodo di conservazione dei cibi, permette di mantenere il più a lungo possibile le caratteristiche organolettiche e sensoriali del prodotto e poterlo consumare a distanza di tempo in totale sicurezza contenendo il rischio biologico di proliferazione di microogranismi negli alimenti.
Lo sviluppo microbico è infatti favorito dalle condizioni di temperatura, umidità e tempo. Il frigorifero e il congelatore servono proprio a frenare l’attività dei microrganismi o dei processi chimici che degradano l’alimento.
La cottura al forno è tra le più diffuse anche per la semplicità e le diverse le modalità selezionabili, tra queste la statica e la ventilata.
Per la preparazione di piatti dolci e salati, oggi faremo chiarezza individuando anche quali ricette sono più idonee per l’una e per l’altra.
La celiachia non ha cure, se non il cambiamento di dieta. Una volta che il glutine è rimosso dall'alimentazione, le infiammazioni dell'intestino tenue cesseranno entro alcune settimane.
A causa del danneggiamento dell'intestino causato dal glutine, anche la digestione di cibi che non lo contengono possono causare dolori addominali e diarrea. Alcune persone affette da celiachia, ad esempio, non sono in grado di tollerare lo zucchero contenuto nel latte (lattosio) che si trova nei prodotti caseari, condizione chiamata intolleranza al lattosio.